Alessandro Calò

Ingegneria Elettrica

 Ora che vivo in Cina da quasi dieci anni e chiamo questo paese casa, è difficile per me immaginare di vivere da un’altra parte.

Alessandro appartiene al primo gruppo di studenti che hanno partecipato ad una doppia laurea presso XJTU, dopo essersi laureato in ingegneria elettrica si è trasferito a Hong Kong.

Da studente ho sempre voluto fare un’esperienza all’estero, posso anzi dire che uno dei motivi per cui ho scelto di studiare a Polimi è stata proprio l’ampia scelta di destinazioni per la mobilità internazionale. Mai, tuttavia, mi sarei aspettato di scegliere la Cina come meta. A convincermi sono stati diversi fattori ma, probabilmente, il principale è stato il desiderio di vivere in un paese con una cultura tra le più lontane dalla mia che potessi mai immaginare. Il primo impatto con la Cina, proprio per le sue differenze rispetto all’Italia, dalla lingua al modo di approcciarsi alla vita, non è stato positivo e per le prime settimane ho continuato a chiedermi se fosse stata la scelta giusta. Con il tempo però ho cominciato a vedere le diversità come fonte di stimolo e le difficoltà come opportunità.  Ora che vivo in Cina da quasi dieci anni e chiamo questo paese casa, è difficile per me immaginare di vivere da un’altra parte.

Durante i miei studi a Xi’an sono rimasto colpito dallo spirito imprenditoriale dei Cinesi, dall’ottimismo diffuso e dalla costante voglia di darsi da fare per emergere in un ambiente altamente competitivo. Ero convinto che proprio questo tipo di ambiente avrebbe favorito la mia crescita professionale e, alla prima opportunità, ho deciso di rimanere a lavorare in Cina, prima attraverso un tirocinio e poi con contratto a tempo indeterminato per un’azienda multinazionale di consulenza.

Ora mi trovo ad Hong Kong, un vero ponte tra Occidente e Oriente ed una porta sulla Cina continentale. È difficile descrivere la dinamicità e resilienza di questa città senza viverle in prima persona. Nonostante le difficoltà a livello globale, i conflitti sociali e la pandemia, io sono convinto che per chi riesca a mantenere una mentalità aperta e abbia intenzione di mettersi in gioco, le opportunità che si possono cogliere qui siano praticamente illimitate.